Questo Blog è liberamente ispirato al libro di Giovanni Sordelli:
"Come imparare lo spagnolo in 30 giorni".
Scopo del blog è riassumere in breve le principali regole grammaticali dello spagnolo, quanto basta per iniziare a leggere, ascoltare e parlare.
Si consiglia di assimilare bene una sola lezione al giorno!
Indice
1 - La Pronuncia
2 - Plurale - Articoli - Pronomi
3 - Gli Accenti
4 - Proposizioni: Por e Para
5 - I Numeri
6 - Stagioni, mesi, settimane e ore
7 - Avverbi - Aggettivi - Preposizioni
8 - Comparativo e Superlativo
Modo indicativo e tempi verbali
9 - Presente indicativo (Presente) + Verbi ausiliari
10 - Presente indicativo: verbi irregolari
11 - Uso dei verbi: Ser - Estar - Hay
12 - Passato remoto (Pretérito indefinido)
13 - Passato remoto: verbi irregolari
14 - Passato prossimo (Pretérito perfecto)
15 - Imperfetto (Pretérito imperfecto)
16 - Trapassato prossimo e remoto (Pretérito pluscuamperfecto y anterior)
17 - Futuro semplice e anteriore (Futuro y Futuro perfecto)
Altri modi e tempi verbali
18 - Imperativo (Imperativo)
19 - Congiuntivo (Subjuntivo)
20 - Uso del congiuntivo
21 - Imperativo negativo e Gerundio
22 - Condizionale (Condicional)
23 - Periodi ipotetici
Appendice: Frasi fatte e falsi amici
Nota: vi prego di segnalare errori e imprecisioni contenuti nel testo a
marcoparmi@gmail.com
Grazie!
domenica 26 aprile 2020
La Pronuncia
Lettere dell'alfabeto spagnolo con pronuncia diversa dall'italiano
B e V
Stessa pronuncia: a metà tra la B di Bacio e la V di Vaso.
C
Ce e Ci si pronunciano come il sibilo di un serpente.
Ch: la lettera h non viene pronunciata e si legge Ci.
G
Ge e Gi: suono gutturale aspirato.
Gue e Gui si pronunciano Ghe e Ghi.
Güe e Güi come in italiano Gue e Gui.
H
Non si pronuncia è muta.
J
Suono gutturale aspirato.
LL
Si pronuncia come la gl di aglio.
Ñ
Si pronuncia come la gn di lasagna.
Q
Que e Qui si pronunciano Che e Chi.
R
Come in italiano ma a inizio parola raddoppia.
S
A volte il suono raddoppia, come in Casa (si legge: cassa).
X
A inizio parola si pronuncia come la S, negli altri casi come la X in italiano.
Y
Si pronuncia come la gl di aglio.
Z
Si pronuncia come il sibilo di un serpente.
B e V
Stessa pronuncia: a metà tra la B di Bacio e la V di Vaso.
C
Ce e Ci si pronunciano come il sibilo di un serpente.
Ch: la lettera h non viene pronunciata e si legge Ci.
G
Ge e Gi: suono gutturale aspirato.
Gue e Gui si pronunciano Ghe e Ghi.
Güe e Güi come in italiano Gue e Gui.
H
Non si pronuncia è muta.
J
Suono gutturale aspirato.
LL
Si pronuncia come la gl di aglio.
Ñ
Si pronuncia come la gn di lasagna.
Q
Que e Qui si pronunciano Che e Chi.
R
Come in italiano ma a inizio parola raddoppia.
S
A volte il suono raddoppia, come in Casa (si legge: cassa).
X
A inizio parola si pronuncia come la S, negli altri casi come la X in italiano.
Y
Si pronuncia come la gl di aglio.
Z
Si pronuncia come il sibilo di un serpente.
Plurale - Articoli - Pronomi
Plural
Si forma aggiungendo alla fine della parola una -s o -es secondo queste regole:
- parole che finiscono con una vocale: -s
- parole che terminano per consonante (o vocale accentata): -es
- quando la parola finisce con -s si aggiunge: -es
Inoltre alle parole che terminano con -x o -z si sostituisce: -ces.
Attenzione: la s non varia se esiste solo la forma plurale.
Masculino y Femenino
In generale per formare il femminile la -o finale di un sostantivo o aggettivo si sostituisce con una -a oppure si aggiunge -a alla consonante finale.
Nota: ci sono ovviamente molte eccezioni da imparare di volta in volta.
Artículos
Articolo determinativo
Maschile: El - Los (Il - La)
Femminile: La - Las (Gli - Le)
Gli articoli composti sono solo due: Al (A+El) e Del (De+El)
Articolo indeterminativo
Maschile: Un - Unos (Dei, Alcuni, Pochi)
Femminile: Una - Unas (Delle, Alcune, Poche)
Pronombres personales
Pronomi personali soggetto
Yo
Tú
Él/Ella - Usted (Lei)
Nosotros/Nosotras
Vosotros/Vosotras
Ellos/Ellas - Ustedes (Voi)
Pronomi personali complemento oggetto o di termine
(coincidono tutti tranne Le e Les che sono di termine)
Me
Te
Lo-La (Le)
Nos
Os
Los-Las (Les)
Nota: il complemento oggetto risponde alle domande: chi? che cosa?
Il complemento di termine risponde alle domande: a chi a che cosa?
Alcune particolarità:
- I pronomi personali complemento si possono unire ai verbi per indicare l'oggetto dell’azione, ad esempio:
Mirarme -> Guardarmi - Vestirte -> Vestirti - Peinaros -> Pettinarvi
- L'articolo e il pronome personale non sempre vanno messi insieme, ad esempio non si dice:
El mi amigo oppure Un mi amigo -> ma si dice: Mi amigo oppure Un amigo mío.
- A differenza dell'italiano è corretto dire a me mi, a te ti, etc. ad esempio:
A mí me gusta bailar, a tí te gusta bailar, a todos les gusta bailar ->
A me (mi) piace ballare, a te (ti) piace ballare, a tutti (gli) piace ballare.
Nota: i pronomi mí e tí sono preposizionali (cioè vengono dopo una preposizione).
Attenzione: pronomi e avverbi interrogativi ed esclamativi vogliono sempre l'accento, ad esempio: Cual (pronome) diventa: ¿Cuál es? (forma interrogativa).
Adjetivos y Pronombres
Aggettivi/Pronomi possessivi
Mi/Mío
Tu/Tuyo
Su/Suyo
Nuestro
Vuestro
Sus/Suyos
Ad esempio: Mi libro (aggettivo) oppure El mío (pronome).
Aggettivi/Pronomi al plurale prendono la -s mentre i pronomi al femminile la -a.
Ad esempio: Mis amigas (aggettivo) oppure La mía (pronome).
Aggettivi/Pronomi dimostrativi
Este/Éste - Esta/Ésta (questo - questa)
Estos/Éstos - Estas/Éstas (questi - queste)
Aquel/Aquél - Aquella/Aquélla (quello - quella)
Aquellos/Aquéllos - Aquellas/Aquéllas (quelli - quelle)
Ese/Ése - Esa/Ésa (codesto - codesta)
Esos/Ésos - Esas/Ésas (codesti - codeste)
Esto - Eso - Aquello (neutro)
Nota: è l'accento che distingue gli aggettivi dai pronomi (con l'accento).
Si forma aggiungendo alla fine della parola una -s o -es secondo queste regole:
- parole che finiscono con una vocale: -s
- parole che terminano per consonante (o vocale accentata): -es
- quando la parola finisce con -s si aggiunge: -es
Inoltre alle parole che terminano con -x o -z si sostituisce: -ces.
Attenzione: la s non varia se esiste solo la forma plurale.
Masculino y Femenino
In generale per formare il femminile la -o finale di un sostantivo o aggettivo si sostituisce con una -a oppure si aggiunge -a alla consonante finale.
Nota: ci sono ovviamente molte eccezioni da imparare di volta in volta.
Artículos
Articolo determinativo
Maschile: El - Los (Il - La)
Femminile: La - Las (Gli - Le)
Gli articoli composti sono solo due: Al (A+El) e Del (De+El)
Articolo indeterminativo
Maschile: Un - Unos (Dei, Alcuni, Pochi)
Femminile: Una - Unas (Delle, Alcune, Poche)
Pronombres personales
Pronomi personali soggetto
Yo
Tú
Él/Ella - Usted (Lei)
Nosotros/Nosotras
Vosotros/Vosotras
Ellos/Ellas - Ustedes (Voi)
Pronomi personali complemento oggetto o di termine
(coincidono tutti tranne Le e Les che sono di termine)
Me
Te
Lo-La (Le)
Nos
Os
Los-Las (Les)
Nota: il complemento oggetto risponde alle domande: chi? che cosa?
Il complemento di termine risponde alle domande: a chi a che cosa?
Alcune particolarità:
- I pronomi personali complemento si possono unire ai verbi per indicare l'oggetto dell’azione, ad esempio:
Mirarme -> Guardarmi - Vestirte -> Vestirti - Peinaros -> Pettinarvi
- L'articolo e il pronome personale non sempre vanno messi insieme, ad esempio non si dice:
El mi amigo oppure Un mi amigo -> ma si dice: Mi amigo oppure Un amigo mío.
- A differenza dell'italiano è corretto dire a me mi, a te ti, etc. ad esempio:
A mí me gusta bailar, a tí te gusta bailar, a todos les gusta bailar ->
A me (mi) piace ballare, a te (ti) piace ballare, a tutti (gli) piace ballare.
Nota: i pronomi mí e tí sono preposizionali (cioè vengono dopo una preposizione).
Attenzione: pronomi e avverbi interrogativi ed esclamativi vogliono sempre l'accento, ad esempio: Cual (pronome) diventa: ¿Cuál es? (forma interrogativa).
Adjetivos y Pronombres
Aggettivi/Pronomi possessivi
Mi/Mío
Tu/Tuyo
Su/Suyo
Nuestro
Vuestro
Sus/Suyos
Ad esempio: Mi libro (aggettivo) oppure El mío (pronome).
Aggettivi/Pronomi al plurale prendono la -s mentre i pronomi al femminile la -a.
Ad esempio: Mis amigas (aggettivo) oppure La mía (pronome).
Aggettivi/Pronomi dimostrativi
Este/Éste - Esta/Ésta (questo - questa)
Estos/Éstos - Estas/Éstas (questi - queste)
Aquel/Aquél - Aquella/Aquélla (quello - quella)
Aquellos/Aquéllos - Aquellas/Aquéllas (quelli - quelle)
Ese/Ése - Esa/Ésa (codesto - codesta)
Esos/Ésos - Esas/Ésas (codesti - codeste)
Esto - Eso - Aquello (neutro)
Nota: è l'accento che distingue gli aggettivi dai pronomi (con l'accento).
Gli Accenti
Regole di accentazione
In spagnolo l'accento sulle vocali è sempre acuto: á, í, ú, ó, é.
Spesso si usa per distinguere due monosillabi omografi (cioè con stessa grafia).
Ad esempio: Él (pronome) da El (articolo) o Tú (pron.) da Tu (agg.: Tu libro).
In generale:
-> L'accento si usa per distinguere un pronome (con l'accento) da un aggettivo.
Ad esempio: Éste (pronome) da Este (aggettivo: Este libro).
-> Avverbi, pronomi interrogativi/esclamativi vogliono sempre l'accento.
Ad esempio: Cual (pronome) diventa: ¿Cuál es? (forma interrogativa).
Una parola va accentata se:
- l'accento cade sull'ultima sillaba (parole tronche) e la parola termina per vocale, per -n o per -s
- l'accento cade sulla penultima sillaba (parole piane) e la parola termina per consonante (escluse n e s)
- l'accento cade sulla terzultima sillaba (parole sdrucciole)
- l'accento cade sulla quartultima sillaba (parole bisdrucciole).
Due vocali unite
Le vocali si dividono in deboli (i, u) e forti (a, e, o); in una parola due vocali unite possono formare:
- un dittongo: se almeno una vocale è debole (i, u)
- uno iato: se entrambe le vocali sono forti (a, e, o)
Regole specifiche
Caso 1: vocale debole (i, u) accentata + vocale forte -> si mette sempre l'accento.
Caso 2: vocali entrambe deboli (i, u) -> si seguono le regole sopra esposte.
Caso 3: vocale forte (a, e, o) accentata + vocale debole -> si seguono le regole sopra esposte.
Caso 4: vocali entrambe forti (a, e, o) -> si seguono le regole sopra esposte.
Nota: in pratica solo il Caso 1 si distingue dalle regole sopra esposte.
Attenzione: gli accenti sbagliati sono considerati errori gravi nella lingua scritta.
In spagnolo l'accento sulle vocali è sempre acuto: á, í, ú, ó, é.
Spesso si usa per distinguere due monosillabi omografi (cioè con stessa grafia).
Ad esempio: Él (pronome) da El (articolo) o Tú (pron.) da Tu (agg.: Tu libro).
In generale:
-> L'accento si usa per distinguere un pronome (con l'accento) da un aggettivo.
Ad esempio: Éste (pronome) da Este (aggettivo: Este libro).
-> Avverbi, pronomi interrogativi/esclamativi vogliono sempre l'accento.
Ad esempio: Cual (pronome) diventa: ¿Cuál es? (forma interrogativa).
Una parola va accentata se:
- l'accento cade sull'ultima sillaba (parole tronche) e la parola termina per vocale, per -n o per -s
- l'accento cade sulla penultima sillaba (parole piane) e la parola termina per consonante (escluse n e s)
- l'accento cade sulla terzultima sillaba (parole sdrucciole)
- l'accento cade sulla quartultima sillaba (parole bisdrucciole).
Due vocali unite
Le vocali si dividono in deboli (i, u) e forti (a, e, o); in una parola due vocali unite possono formare:
- un dittongo: se almeno una vocale è debole (i, u)
- uno iato: se entrambe le vocali sono forti (a, e, o)
Regole specifiche
Caso 1: vocale debole (i, u) accentata + vocale forte -> si mette sempre l'accento.
Caso 2: vocali entrambe deboli (i, u) -> si seguono le regole sopra esposte.
Caso 3: vocale forte (a, e, o) accentata + vocale debole -> si seguono le regole sopra esposte.
Caso 4: vocali entrambe forti (a, e, o) -> si seguono le regole sopra esposte.
Nota: in pratica solo il Caso 1 si distingue dalle regole sopra esposte.
Attenzione: gli accenti sbagliati sono considerati errori gravi nella lingua scritta.
Proposizioni: Por e Para
Por y Para
Entrambe le forme significano Per ma si usano in contesti diversi.
Por
Può indicare causa, luogo o prezzo, ad esempio:
No salimos por la lluvia (causa).
Por aquí, por allá, por ahí (luogo: qui, là, nei dintorni).
Compro el jersey por 30 € (prezzo).
Para
In genere denota finalità, vantaggio o tempo, ad esempio:
José aprende para sacar una buena nota (finalità).
Es útil para mí o para ti (vantaggio).
Para dentro una hora (tempo).
Altri usi di Por sono determinati dai seguenti complementi:
-> di mezzo: Te llamo por teléfono
-> di agente (persone) o di causa efficiente (cose): La manzana es comida por mi hermano
-> di moto per luogo: Voy a España pasando por Francia
Por si usa anche per indicare due possibili alternative, ad esempio:
Por mí es muy bueno si veraneamos en España o en Argentina
Entrambe le forme significano Per ma si usano in contesti diversi.
Por
Può indicare causa, luogo o prezzo, ad esempio:
No salimos por la lluvia (causa).
Por aquí, por allá, por ahí (luogo: qui, là, nei dintorni).
Compro el jersey por 30 € (prezzo).
Para
In genere denota finalità, vantaggio o tempo, ad esempio:
José aprende para sacar una buena nota (finalità).
Es útil para mí o para ti (vantaggio).
Para dentro una hora (tempo).
Altri usi di Por sono determinati dai seguenti complementi:
-> di mezzo: Te llamo por teléfono
-> di agente (persone) o di causa efficiente (cose): La manzana es comida por mi hermano
-> di moto per luogo: Voy a España pasando por Francia
Por si usa anche per indicare due possibili alternative, ad esempio:
Por mí es muy bueno si veraneamos en España o en Argentina
I Numeri
Números cardinales
I primi quindici numeri cardinali (1-15)
0 = cero - 1 = uno - 2 = dos - 3 = tres - 4 = cuatro - 5 = cinco
6 = seis - 7 = siete - 8 = ocho - 9 = nueve - 10 = diez
11 = once - 12 = doce - 13 = trece - 14 = catorce - 15 = quince
Dal sedici al venti (16-20)
16 = dieciséis - 17 = diecisiete - 18 = dieciocho - 19 = diecinueve 20 = veinte.
Nota: si osservi che nei numeri composti il diez diventa dieci-.
La decina del venti (21-30)
21 = veintiuno - 22 = veintidós - 23 = veintitrés - 24 = veinticuatro - 25 = veinticinco
26 = veintiséis - 27 = veintisiete - 28 = veintiocho - 29 = veintinueve - 30 = treinta
Nota: nella decina del venti veinte diventa veinti-.
Dalla decina del trenta in poi i numeri si formano così:
decina y unità
come mostrato di seguito.
La decina del trenta (30-40)
31 = treinta y uno - 32 = treinta y dos - 33 = treinta y tres - 34 = treinta y cuatro - 35 = treinta y cinco - 36 = treinta y seis - 37 = treinta y siete - 38 = treinta y ocho - 39 = treinta y nueve - 40 = cuarenta
Attenzione: la congiunzione y va messa solo tra:
Decine e unità
(e mai tra Centinaia e decine - Migliaia e centinaia - Migliaia e unità)
Ecco tutte le decine:
10 = diez - 20 = veinte - 30 = treinta - 40 = cuarenta - 50 = cincuenta - 60 = sesenta - 70 = setenta - 80 = ochenta - 90 = noventa - 100 = cien
Queste le centinaia:
100 = cien - 200 = doscientos - 300 = trescientos - 400 = cuatrocientos - 500 = quinientos - 600 = seiscientos - 700 = setecientos - 800 = ochocientos - 900 = novecientos - 1000 = mil
Nota: se le centinaia si riferiscono a elementi femminili si declina al femminile, ad esempio:
300 donne si dice Trescientas mujeres
Attenzione: il numero 100 si dice cien però con altre unità si dice -ciento, ad esempio:
164 = cientosesenta y cuatro.
Infine le migliaia fino al miliardo:
1000 = mil - 2000 = dos mil - 10.000 = diez mil
100.000 = ciento mil - 1.000.000 = un millón - 1.000.000.000 = mil millones
Números ordenados
La prima decina (1°-10°)
Primero - Segundo - Tercero - Cuarto - Quinto - Sexto - Séptimo - Octavo - Nono - Décimo
La seconda decina (11°-20° basta premettere Decimo-)
Decimoprimero - Decimosegundo - Decimotercero - Decimocuarto - Decimoquinto - Decimosexto - Decimoséptimo - Decimoctavo - Decimonono - Vigésimo
Tutte le decine
Décimo - Vigésimo - Trigésimo - Cuadragésimo - Quincuagésimo - Sexagésimo - Septagésimo - Octagésimo - Nonagésimo - Centésimo
Gli altri numeri ordinali si formano in modo composto, ad esempio:
Cinquantaseiesimo si scrive Quincuagésimo sexto
Attenzione: i numeri riferiti ai secoli sono sempre cardinali, ad esempio:
Il ventesimo secolo diventa El siglo veinte
I primi quindici numeri cardinali (1-15)
0 = cero - 1 = uno - 2 = dos - 3 = tres - 4 = cuatro - 5 = cinco
6 = seis - 7 = siete - 8 = ocho - 9 = nueve - 10 = diez
11 = once - 12 = doce - 13 = trece - 14 = catorce - 15 = quince
Dal sedici al venti (16-20)
16 = dieciséis - 17 = diecisiete - 18 = dieciocho - 19 = diecinueve 20 = veinte.
Nota: si osservi che nei numeri composti il diez diventa dieci-.
La decina del venti (21-30)
21 = veintiuno - 22 = veintidós - 23 = veintitrés - 24 = veinticuatro - 25 = veinticinco
26 = veintiséis - 27 = veintisiete - 28 = veintiocho - 29 = veintinueve - 30 = treinta
Nota: nella decina del venti veinte diventa veinti-.
Dalla decina del trenta in poi i numeri si formano così:
decina y unità
come mostrato di seguito.
La decina del trenta (30-40)
31 = treinta y uno - 32 = treinta y dos - 33 = treinta y tres - 34 = treinta y cuatro - 35 = treinta y cinco - 36 = treinta y seis - 37 = treinta y siete - 38 = treinta y ocho - 39 = treinta y nueve - 40 = cuarenta
Attenzione: la congiunzione y va messa solo tra:
Decine e unità
(e mai tra Centinaia e decine - Migliaia e centinaia - Migliaia e unità)
Ecco tutte le decine:
10 = diez - 20 = veinte - 30 = treinta - 40 = cuarenta - 50 = cincuenta - 60 = sesenta - 70 = setenta - 80 = ochenta - 90 = noventa - 100 = cien
Queste le centinaia:
100 = cien - 200 = doscientos - 300 = trescientos - 400 = cuatrocientos - 500 = quinientos - 600 = seiscientos - 700 = setecientos - 800 = ochocientos - 900 = novecientos - 1000 = mil
Nota: se le centinaia si riferiscono a elementi femminili si declina al femminile, ad esempio:
300 donne si dice Trescientas mujeres
Attenzione: il numero 100 si dice cien però con altre unità si dice -ciento, ad esempio:
164 = cientosesenta y cuatro.
Infine le migliaia fino al miliardo:
1000 = mil - 2000 = dos mil - 10.000 = diez mil
100.000 = ciento mil - 1.000.000 = un millón - 1.000.000.000 = mil millones
Números ordenados
La prima decina (1°-10°)
Primero - Segundo - Tercero - Cuarto - Quinto - Sexto - Séptimo - Octavo - Nono - Décimo
La seconda decina (11°-20° basta premettere Decimo-)
Decimoprimero - Decimosegundo - Decimotercero - Decimocuarto - Decimoquinto - Decimosexto - Decimoséptimo - Decimoctavo - Decimonono - Vigésimo
Tutte le decine
Décimo - Vigésimo - Trigésimo - Cuadragésimo - Quincuagésimo - Sexagésimo - Septagésimo - Octagésimo - Nonagésimo - Centésimo
Gli altri numeri ordinali si formano in modo composto, ad esempio:
Cinquantaseiesimo si scrive Quincuagésimo sexto
Attenzione: i numeri riferiti ai secoli sono sempre cardinali, ad esempio:
Il ventesimo secolo diventa El siglo veinte
Stagioni, mesi, settimane e ore
Temporadas
Otoño, Invierno, Primavera, Verano
Meses del año
Enero, Febrero, Marzo, Abril, Mayo, Junio, Julio, Agosto, Septiembre, Octubre, Noviembre, Diciembre
Dias de la semana
Lunes, Martes, Miércoles, Jueves, Viernes, Sábado, Domingo
Alcune particolarità:
- L’eventuale preposizione che precede i giorni della settimana deve sempre essere accompagnata dall’articolo, ad esempio:
Estoy de vacaciones hasta el martes -> Sono in vacanza fino a martedì
- Se accanto al giorno inserisco anche una sua parte allora ci vorrà la preposizione por, ad esempio:
Estoy de vacaciones hasta el martes por la noche -> Sono in vacanza fino a martedì sera
- Le parti del giorno:
Mañana = Mattina (h.6-12) - Tarde = Pomeriggio (h.12-19) - Noche = Sera/Notte (h.19-24) - Madrugada = Notte/Mattina presto (h.24-6) - Amanecer = Alba
Una classica espressione: Mañana por la mañana -> Domani mattina
Horas del día
Le ore 12.00: Mediodía = Mezzogiorno - Medianoche = Mezzanotte
Come si formano le ore, alcuni esempi:
¿Qué hora es? Son las... (sempre al plurale tranne: Es la una):
11.10 -> Once y diez
12.50 -> Una menos diez (meno usato: Doce y cincuenta)
13.15 -> Trece y cuarto
12.45 -> Una menos cuarto
10.30 -> Diez y media
Quindi con la congiunzione y (prima mezz'ora) e la parola menos (seconda mezz'ora) si formano le ore.
Attenzione: non si usa mai l'indeterminativo un dopo y, ad esempio:
Doce y cuarto o Una menos cuarto (senza un).
Otoño, Invierno, Primavera, Verano
Meses del año
Enero, Febrero, Marzo, Abril, Mayo, Junio, Julio, Agosto, Septiembre, Octubre, Noviembre, Diciembre
Dias de la semana
Lunes, Martes, Miércoles, Jueves, Viernes, Sábado, Domingo
Alcune particolarità:
- L’eventuale preposizione che precede i giorni della settimana deve sempre essere accompagnata dall’articolo, ad esempio:
Estoy de vacaciones hasta el martes -> Sono in vacanza fino a martedì
- Se accanto al giorno inserisco anche una sua parte allora ci vorrà la preposizione por, ad esempio:
Estoy de vacaciones hasta el martes por la noche -> Sono in vacanza fino a martedì sera
- Le parti del giorno:
Mañana = Mattina (h.6-12) - Tarde = Pomeriggio (h.12-19) - Noche = Sera/Notte (h.19-24) - Madrugada = Notte/Mattina presto (h.24-6) - Amanecer = Alba
Una classica espressione: Mañana por la mañana -> Domani mattina
Horas del día
Le ore 12.00: Mediodía = Mezzogiorno - Medianoche = Mezzanotte
Come si formano le ore, alcuni esempi:
¿Qué hora es? Son las... (sempre al plurale tranne: Es la una):
11.10 -> Once y diez
12.50 -> Una menos diez (meno usato: Doce y cincuenta)
13.15 -> Trece y cuarto
12.45 -> Una menos cuarto
10.30 -> Diez y media
Quindi con la congiunzione y (prima mezz'ora) e la parola menos (seconda mezz'ora) si formano le ore.
Attenzione: non si usa mai l'indeterminativo un dopo y, ad esempio:
Doce y cuarto o Una menos cuarto (senza un).
Avverbi - Aggettivi - Preposizioni
Adverbios
Non esite una regola per formare tutti gli avverbi, in generale si formano da un aggettivo aggiungendo il suffisso -mente, ad esempio:
Rápido -> El tren llega rápidamente en la estación.
Nota: se l'aggettivo ha l'accento, anche l'avverbio corrispondente avrà l'accento; inoltre gli avverbi interrogativi/esclamativi vogliono sempre l'accento.
Adjetivos
Per distinguere un aggettivo da un pronome si usa sempre l'accento, ad esempio:
Éste (pronome) da Este libro (aggettivo)
Inoltre:
Ésta - Esta (questa), Aquél - Aquel (quello), Aquélla - Aquella (quella)
Ése - Ese (codesto, molto usato in spagnolo), Ésa - Esa (codesta)
Alcune particolarità:
- Gli aggettivi che terminano in -dor al maschile, aggiungono una -a al femminile, ad esempio:
Trabajador -> Trabajadora
- Alcune forme maschili singolari di aggettivi, seguiti da sostantivo si contraggono:
Grande -> Gran
Primero -> Primer
Bueno -> Buen
Malo -> Mal
Algúno -> Algun
Ad esempio: Gran Trabajador oppure Mi primer día de trabajo
Preposiciones
- Le preposizioni a e de sono le uniche che si incontrano vicino ad un avverbio, ad esempio:
En cima de la estantería -> Sopra lo scaffale
Lejos de... -> Lontano da...
- En si usa in frasi come Fue en Francia -> Si trovava in Francia
Non esite una regola per formare tutti gli avverbi, in generale si formano da un aggettivo aggiungendo il suffisso -mente, ad esempio:
Rápido -> El tren llega rápidamente en la estación.
Nota: se l'aggettivo ha l'accento, anche l'avverbio corrispondente avrà l'accento; inoltre gli avverbi interrogativi/esclamativi vogliono sempre l'accento.
Adjetivos
Per distinguere un aggettivo da un pronome si usa sempre l'accento, ad esempio:
Éste (pronome) da Este libro (aggettivo)
Inoltre:
Ésta - Esta (questa), Aquél - Aquel (quello), Aquélla - Aquella (quella)
Ése - Ese (codesto, molto usato in spagnolo), Ésa - Esa (codesta)
Alcune particolarità:
- Gli aggettivi che terminano in -dor al maschile, aggiungono una -a al femminile, ad esempio:
Trabajador -> Trabajadora
- Alcune forme maschili singolari di aggettivi, seguiti da sostantivo si contraggono:
Grande -> Gran
Primero -> Primer
Bueno -> Buen
Malo -> Mal
Algúno -> Algun
Ad esempio: Gran Trabajador oppure Mi primer día de trabajo
Preposiciones
- Le preposizioni a e de sono le uniche che si incontrano vicino ad un avverbio, ad esempio:
En cima de la estantería -> Sopra lo scaffale
Lejos de... -> Lontano da...
- En si usa in frasi come Fue en Francia -> Si trovava in Francia
Comparativo e Superlativo
Comparación
Esistono tre tipologie di comparativi:
- di maggioranza (más... que): Aquella chica es más guapa que yo
- di minoranza (menos... que): Aquella chica es menos guapa que yo
- di uguaglianza (tan... como): Aquella chica es tan guapa como yo.
Attenzione: quando sono presenti dei numeri si usa más de, ad esempio:
Mi hermano tiene más de 18 años.
Comparativi irregolari
Alcuni aggettivi si trasformano al grado comparativo:
Bueno -> Mejor
Grande -> Mayor
Alto -> Superior
Malo -> Peor
Pequeño -> Menor
Bajo -> Inferior.
Attenzione: Mayor e Menor significano anche: Più vecchio e Più giovane (di età).
Superlativo
Ci sono due tipi di superlativo:
- relativo (más... de): Maria era la más guapa de la clase
- assoluto che si rende in due modi:
a) si aggiunge all'aggettivo la desinenza -ísimo/-ísima/-ísimos/-ísimas
o
b) muy + aggettivo/avverbio oppure mucho + sostantivo/verbo.
Attenzione: gli aggettivi che terminano in -ble vogliono -bilísimo, ad esempio:
amable -> amabilísimo.
Attenzione: come in italiano non si dice: El más mejor de la clase, ma si dice:
El mejor de la clase (perché mejor è irregolare)
Lo stesso vale per le altre forme irregolari del superlativo relativo.
Superlativi assoluti irregolari
Bueno -> Óptimo
Grande -> Máximo
Alto -> Supremo
Malo -> Pésimo
Pequeño -> Mínimo
Bajo -> Ínfimo
Esistono tre tipologie di comparativi:
- di maggioranza (más... que): Aquella chica es más guapa que yo
- di minoranza (menos... que): Aquella chica es menos guapa que yo
- di uguaglianza (tan... como): Aquella chica es tan guapa como yo.
Attenzione: quando sono presenti dei numeri si usa más de, ad esempio:
Mi hermano tiene más de 18 años.
Comparativi irregolari
Alcuni aggettivi si trasformano al grado comparativo:
Bueno -> Mejor
Grande -> Mayor
Alto -> Superior
Malo -> Peor
Pequeño -> Menor
Bajo -> Inferior.
Attenzione: Mayor e Menor significano anche: Più vecchio e Più giovane (di età).
Superlativo
Ci sono due tipi di superlativo:
- relativo (más... de): Maria era la más guapa de la clase
- assoluto che si rende in due modi:
a) si aggiunge all'aggettivo la desinenza -ísimo/-ísima/-ísimos/-ísimas
o
b) muy + aggettivo/avverbio oppure mucho + sostantivo/verbo.
Attenzione: gli aggettivi che terminano in -ble vogliono -bilísimo, ad esempio:
amable -> amabilísimo.
Attenzione: come in italiano non si dice: El más mejor de la clase, ma si dice:
El mejor de la clase (perché mejor è irregolare)
Lo stesso vale per le altre forme irregolari del superlativo relativo.
Superlativi assoluti irregolari
Bueno -> Óptimo
Grande -> Máximo
Alto -> Supremo
Malo -> Pésimo
Pequeño -> Mínimo
Bajo -> Ínfimo
Presente indicativo (Presente) + Verbi ausiliari
Presente indicativo
Per semplicità di seguito ometteremo sempre i pronomi personali:
Yo
Tú
Él/Ella - Usted (Lei)
Nosotros/Nosotras
Vosotros/Vosotras
Ellos/Ellas - Ustedes (Voi)
Verbi regolari
Ecco la coniugazione dei verbi regolari nelle tre desinenze -ar, -er e -ir:
-ar -er -ir
-o -o -o
-as -es -es
-a -e -e
-amos -emos -imos
-áis -éis -ís
-an -en -en
Nota: la 2° e 3° coniugazione sono identiche, tranne la 1° e 2° persona plurale.
Esempio di coniugazione dei verbi in -ar, -er e -ir:
Cantar: Canto - Cantas - Canta - Cantamos - Cantáis - Cantan
Comer: Como - Comes - Come - Comemos - Coméis - Comen
Subir: Subo - Subes - Sube - Subimos - Subís - Suben
Attenzione: tutte le 2° persone plurale vogliono l’accento (tranne i monosillabi).
Verbi ausiliari
Ser (Essere) e Haber (Avere)
Ser
Soy
Eres
Es
Somos
Sois
Son
Haber
He
Has
Ha
Hemos
Habéis
Han
Nota: l'ausiliare Haber si usa solo per formare i tempi composti.
Il verbo Tener
Per esprimere avere nel senso di possedere qualcosa (materiale o immateriale) come ad esempio una casa, un libro, la paura, etc. si usa sempre il verbo irregolare Tener:
Tengo
Tienes
Tiene
Tenemos
Tenéis
Tienen
Per semplicità di seguito ometteremo sempre i pronomi personali:
Yo
Tú
Él/Ella - Usted (Lei)
Nosotros/Nosotras
Vosotros/Vosotras
Ellos/Ellas - Ustedes (Voi)
Verbi regolari
Ecco la coniugazione dei verbi regolari nelle tre desinenze -ar, -er e -ir:
-ar -er -ir
-o -o -o
-as -es -es
-a -e -e
-amos -emos -imos
-áis -éis -ís
-an -en -en
Nota: la 2° e 3° coniugazione sono identiche, tranne la 1° e 2° persona plurale.
Esempio di coniugazione dei verbi in -ar, -er e -ir:
Cantar: Canto - Cantas - Canta - Cantamos - Cantáis - Cantan
Comer: Como - Comes - Come - Comemos - Coméis - Comen
Subir: Subo - Subes - Sube - Subimos - Subís - Suben
Attenzione: tutte le 2° persone plurale vogliono l’accento (tranne i monosillabi).
Verbi ausiliari
Ser (Essere) e Haber (Avere)
Ser
Soy
Eres
Es
Somos
Sois
Son
Haber
He
Has
Ha
Hemos
Habéis
Han
Nota: l'ausiliare Haber si usa solo per formare i tempi composti.
Il verbo Tener
Per esprimere avere nel senso di possedere qualcosa (materiale o immateriale) come ad esempio una casa, un libro, la paura, etc. si usa sempre il verbo irregolare Tener:
Tengo
Tienes
Tiene
Tenemos
Tenéis
Tienen
Presente indicativo: verbi irregolari
Presente -> principali irregolarità
Alcuni verbi trasformano le vocali tematiche nella coniugazione:
e -> ie
o -> ue
e -> i
Esempi di coniugazione di verbi irregolari in -ar, -er e -ir:
Cerrar - Poder - Pedir
Cierro - Puedo - Pido
Cierras - Puedes - Pides
Cierra - Puede - Pide
Cerramos - Podemos - Pedimos
Cerráis - Podéis - Pedís
Cierran - Pueden - Piden
Nota: le irregolarità sono sempre assenti nella 2° e 3° persona plurale.
Altre irregolarità
A volte si cambia una consonante per mantenere la stessa pronuncia del verbo all'infinito, ad esempio (alla 1° persona singolare):
Elegir -> Elijo (e non Eligo)
Conseguir -> Consigo (e non Consiguo)
Recoger -> Recojo (e non Recogo).
Inoltre i verbi che finiscono con -cer/-cir si traformano così:
-cer/-cir -> -zco
ma cambia solo la 1° persona singolare, ad esempio:
Conocer -> Conozco
Conducir -> Conduzco
Mentre i verbi che finiscono con -uir trasformano la vocale i:
i -> y
mantenendo la y (tranne nella 1° e 2° persona plurale).
Ad esempio la coniugazione del verbo Destruir:
Destruir -> Destruyo - Destruyes - Destruye - Destruimos - Destruís - Destruyen
Se i verbi fiscono per -aer si trasformano così:
-aer -> -aigo
ma solo alla 1° persona singolare, ad esempio:
Traer -> Traigo
Caer -> Caigo
Recaer -> Recaigo
Attenzione: i verbi Traer e Llevar significano entrambi portare ma:
Llevar -> significa portare là in un luogo diverso da chi sta parlando, ad esempio:
Esta tarde llevo a mi novio a la fiesta
Traer -> vuol dire portare qui nel luogo dove si trova chi parla, ad esempio:
¿Me puede traer el libro por favor?
In alcuni verbi spunta una g alla 1° persona singolare:
Poner -> Pongo
Hacer -> Hago
Salir -> Salgo
In particolare il verbo Tener si coniuga così:
Tener -> Tengo - Tienes - Tiene - Tenemos - Tenéis - Tienen
Altre irregolarità di verbi comuni (alla 1° persona singolare):
Dar -> Doy
Estar -> Estoy
Saber -> Sé
Caber -> Quepo
Ver -> Veo (e non Vo)
Infine la coniugazione anomala del verbo Ir:
Ir -> Voy - Vas - Va - Vamos - Vais - Van
Alcuni verbi trasformano le vocali tematiche nella coniugazione:
e -> ie
o -> ue
e -> i
Esempi di coniugazione di verbi irregolari in -ar, -er e -ir:
Cerrar - Poder - Pedir
Cierro - Puedo - Pido
Cierras - Puedes - Pides
Cierra - Puede - Pide
Cerramos - Podemos - Pedimos
Cerráis - Podéis - Pedís
Cierran - Pueden - Piden
Nota: le irregolarità sono sempre assenti nella 2° e 3° persona plurale.
Altre irregolarità
A volte si cambia una consonante per mantenere la stessa pronuncia del verbo all'infinito, ad esempio (alla 1° persona singolare):
Elegir -> Elijo (e non Eligo)
Conseguir -> Consigo (e non Consiguo)
Recoger -> Recojo (e non Recogo).
Inoltre i verbi che finiscono con -cer/-cir si traformano così:
-cer/-cir -> -zco
ma cambia solo la 1° persona singolare, ad esempio:
Conocer -> Conozco
Conducir -> Conduzco
Mentre i verbi che finiscono con -uir trasformano la vocale i:
i -> y
mantenendo la y (tranne nella 1° e 2° persona plurale).
Ad esempio la coniugazione del verbo Destruir:
Destruir -> Destruyo - Destruyes - Destruye - Destruimos - Destruís - Destruyen
Se i verbi fiscono per -aer si trasformano così:
-aer -> -aigo
ma solo alla 1° persona singolare, ad esempio:
Traer -> Traigo
Caer -> Caigo
Recaer -> Recaigo
Attenzione: i verbi Traer e Llevar significano entrambi portare ma:
Llevar -> significa portare là in un luogo diverso da chi sta parlando, ad esempio:
Esta tarde llevo a mi novio a la fiesta
Traer -> vuol dire portare qui nel luogo dove si trova chi parla, ad esempio:
¿Me puede traer el libro por favor?
In alcuni verbi spunta una g alla 1° persona singolare:
Poner -> Pongo
Hacer -> Hago
Salir -> Salgo
In particolare il verbo Tener si coniuga così:
Tener -> Tengo - Tienes - Tiene - Tenemos - Tenéis - Tienen
Altre irregolarità di verbi comuni (alla 1° persona singolare):
Dar -> Doy
Estar -> Estoy
Saber -> Sé
Caber -> Quepo
Ver -> Veo (e non Vo)
Infine la coniugazione anomala del verbo Ir:
Ir -> Voy - Vas - Va - Vamos - Vais - Van
Uso dei verbi: Ser - Estar - Hay
Ricordiamo le coniugazioni dei verbi Ser (Essere) ed Estar (Stare):
Ser
Soy
Eres
Es
Somos
Sois
Son
Estar
Estoy
Estás
Está
Estamos
Estáis
Están
Come si usano
Ser: si usa in situazioni definitive cioè che non variano nel corso del tempo, ad esempio:
Mi hermano es alto
Estar: si usa in situazioni temporanee che possono variare nel tempo, ad esempio:
Mi hermana está enfadada (arrabbiata)
Attenzione: alcuni aggettivi cambiano significato in funzione del verbo, ad esempio:
Ser negro (Essere di colore nero) -> Estar negro (Essere arrabbiati)
Ser rico (Essere ricco) -> Estar rico (Essere gustoso)
In particolare si usa Ser quando:
- si informa qualcuno sulla data di un evento: Mi cumpleaño es el próximo sábado
- nella descrizione di una persona: Mi hermano es católico
- in alcune espressioni o frasi fatte: Ser caradura (Avere una faccia tosta)
Mentre si usa Estar se:
- si vuol dare una indicazione geografica: Mi casa está entre el banco y la farmacia
- si descrive la professione di qualcuno: Mi primo está de médico
- nelle frasi fatte: Estar por las nubes (Avere la testa tra le nuvole)
Estar e il Gerundio
Si usa Estar nella costruzione del gerundio che si forma in base alle desinenze:
-ar -> -ando
-er -> -iendo
-ir -> -iendo
Ad esempio: Está hablando - Está comiendo - Está subiendo
Attenzione: i verbi che cambiano la vocale tematica al presente lo fanno anche al gerundio:
Sentir: Siento -> Sintiendo
Dormir: Duermo -> Durmiendo
Mentre i verbi la cui radice termina per vocale, al gerundio hanno la desinenza -yendo:
Caer -> Cayendo
Creer -> Creyendo
Uso dei verbi Estar e Hay (forma impersonale del verbo Haber)
Entrambi i verbi si possono usare come espressione della locuzione:
C'è - Ci sono
In particolare si usa:
Estar -> in presenza di un articolo determinativo: Hoy está el sol.
Hay -> prima di un articolo indeterminativo: Hoy hay una lluvia muy fuerte.
Nota: hay si usa anche per il plurale: Ci sono
Ser
Soy
Eres
Es
Somos
Sois
Son
Estar
Estoy
Estás
Está
Estamos
Estáis
Están
Come si usano
Ser: si usa in situazioni definitive cioè che non variano nel corso del tempo, ad esempio:
Mi hermano es alto
Estar: si usa in situazioni temporanee che possono variare nel tempo, ad esempio:
Mi hermana está enfadada (arrabbiata)
Attenzione: alcuni aggettivi cambiano significato in funzione del verbo, ad esempio:
Ser negro (Essere di colore nero) -> Estar negro (Essere arrabbiati)
Ser rico (Essere ricco) -> Estar rico (Essere gustoso)
In particolare si usa Ser quando:
- si informa qualcuno sulla data di un evento: Mi cumpleaño es el próximo sábado
- nella descrizione di una persona: Mi hermano es católico
- in alcune espressioni o frasi fatte: Ser caradura (Avere una faccia tosta)
Mentre si usa Estar se:
- si vuol dare una indicazione geografica: Mi casa está entre el banco y la farmacia
- si descrive la professione di qualcuno: Mi primo está de médico
- nelle frasi fatte: Estar por las nubes (Avere la testa tra le nuvole)
Estar e il Gerundio
Si usa Estar nella costruzione del gerundio che si forma in base alle desinenze:
-ar -> -ando
-er -> -iendo
-ir -> -iendo
Ad esempio: Está hablando - Está comiendo - Está subiendo
Attenzione: i verbi che cambiano la vocale tematica al presente lo fanno anche al gerundio:
Sentir: Siento -> Sintiendo
Dormir: Duermo -> Durmiendo
Mentre i verbi la cui radice termina per vocale, al gerundio hanno la desinenza -yendo:
Caer -> Cayendo
Creer -> Creyendo
Uso dei verbi Estar e Hay (forma impersonale del verbo Haber)
Entrambi i verbi si possono usare come espressione della locuzione:
C'è - Ci sono
In particolare si usa:
Estar -> in presenza di un articolo determinativo: Hoy está el sol.
Hay -> prima di un articolo indeterminativo: Hoy hay una lluvia muy fuerte.
Nota: hay si usa anche per il plurale: Ci sono
Passato remoto (Préterito indefinido)
Uso del Pretérito indefinido
Il passato remoto in spagnolo si usa in questi due casi:
-> se la frase contiene una indicazione precisa riferita al passato
-> oppure quando l'azione si è già conclusa.
Nota: il Pretérito indefinito viene chiamato anche Pretérito perfecto simple.
Alcune espressioni temporali con cui si utilizza sempre il passato remoto:
Hace un año (un anno fa), Hace un mes, Hace un día, Ayer, Anteayer, etc.
In particolare il passato remoto non si usa quando è presente il dimostrativo Este (questo), ad esempio con una frase che inizia con Este verano...
Invece si può usare iniziando la frase con El verano pasado... ad esempio:
El verano pasado comimos bien (e non El verano pasado hemos comido bien)
Verbi regolari
Coniugazione dei verbi regolari in -ar, -er, e -ir:
-ar -er -ir
-é -í -í
-aste -iste -iste
-ó -ió -ió
-amos -imos -imos
-asteis -isteis -isteis
-aron -ieron -ieron
Nota: si osservi che la 2° e 3° coniugazione sono identiche!
Come al solito sono stati omessi i pronomi personali:
Yo - Tú - Él/Ella/Usted - Nosotros/Nosotras - Vosotros/Vosotras - Ellos/Ellas/Ustedes
Nota: come in italiano i pronomi personali si possono anche omettere.
Si provi a coniugare i seguenti verbi nelle desinenze -ar, -er e -ir:
Cantar - Comer - Subir
Alcuni esempi:
Comprar -> Hace un año compramos el ordenador nuevo
Leer -> Ayer leí una novela
Quedar -> El doce de marzo pasado quedé con José
Attenzione: i verbi che cambiano la vocale tematica al tempo presente, la modificano anche al passato remoto alla 3° persona singolare/plurale:
-> se la radice del verbo presenta una e allora alla 3° persona c'è la i: e -> i
-> se invece la radice contiene una o il cambiamento avviene con la u: o -> u
Vediamo ad esempio i verbi Pedir e Dormir (al presente Pido e Duermo):
Pedir: Pedí - Pediste - Pidió - Pedimos - Pedisteis - Pidieron
Dormir: Dormí - Dormiste - Durmió - Dormimos - Dormisteis - Durmieron
Nota: la modifica e -> i e o -> u si presenta solo alla 3° persona singolare e plurale.
Il passato remoto in spagnolo si usa in questi due casi:
-> se la frase contiene una indicazione precisa riferita al passato
-> oppure quando l'azione si è già conclusa.
Nota: il Pretérito indefinito viene chiamato anche Pretérito perfecto simple.
Alcune espressioni temporali con cui si utilizza sempre il passato remoto:
Hace un año (un anno fa), Hace un mes, Hace un día, Ayer, Anteayer, etc.
In particolare il passato remoto non si usa quando è presente il dimostrativo Este (questo), ad esempio con una frase che inizia con Este verano...
Invece si può usare iniziando la frase con El verano pasado... ad esempio:
El verano pasado comimos bien (e non El verano pasado hemos comido bien)
Verbi regolari
Coniugazione dei verbi regolari in -ar, -er, e -ir:
-ar -er -ir
-é -í -í
-aste -iste -iste
-ó -ió -ió
-amos -imos -imos
-asteis -isteis -isteis
-aron -ieron -ieron
Nota: si osservi che la 2° e 3° coniugazione sono identiche!
Come al solito sono stati omessi i pronomi personali:
Yo - Tú - Él/Ella/Usted - Nosotros/Nosotras - Vosotros/Vosotras - Ellos/Ellas/Ustedes
Nota: come in italiano i pronomi personali si possono anche omettere.
Si provi a coniugare i seguenti verbi nelle desinenze -ar, -er e -ir:
Cantar - Comer - Subir
Alcuni esempi:
Comprar -> Hace un año compramos el ordenador nuevo
Leer -> Ayer leí una novela
Quedar -> El doce de marzo pasado quedé con José
Attenzione: i verbi che cambiano la vocale tematica al tempo presente, la modificano anche al passato remoto alla 3° persona singolare/plurale:
-> se la radice del verbo presenta una e allora alla 3° persona c'è la i: e -> i
-> se invece la radice contiene una o il cambiamento avviene con la u: o -> u
Vediamo ad esempio i verbi Pedir e Dormir (al presente Pido e Duermo):
Pedir: Pedí - Pediste - Pidió - Pedimos - Pedisteis - Pidieron
Dormir: Dormí - Dormiste - Durmió - Dormimos - Dormisteis - Durmieron
Nota: la modifica e -> i e o -> u si presenta solo alla 3° persona singolare e plurale.
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